Giovanni Battista Doni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Giovanni Battista Doni

Giovanni Battista Doni (Firenze, 30 novembre 1594Firenze, 1º dicembre 1647) è stato un teorico della musica italiano. Gli viene tradizionalmente attribuito il merito di aver cambiato il nome alla nota Ut ribattezzandola Do, prima sillaba del suo cognome; in realtà tale nota veniva chiamata Do già da Pietro Aretino nel 1536, molti anni prima della nascita di Doni.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Francesco Doni e Giustina Lapi del Tovaglia, Giovanni Battista Doni nacque a Firenze il 30 novembre 1594 e fu battezzato il 13 marzo 1595. Di nobile famiglia, studiò letteratura, filosofia, matematica (a Bologna e a Roma), e giurisprudenza a Bourges in Francia, per tornare ad addottorarsi poi a Pisa, dove si applicò anche allo studio delle lingue orientali. Fra tanta varietà di discipline non perse mai d'occhio la musica. Nel 1621, al seguito del cardinale Ottavio Corsini legato papale, fu a Parigi dove strinse amicizia con le persone più dotte, ma la morte di un fratello lo richiamò, nel 1622, a Firenze, dalla quale città passò a Roma col cardinale Francesco Barberini; e con esso si recò a Parigi, a Madrid, per ritornare ancora a Roma, dove si applicò allo studio della musica e degli strumenti antichi. Costruì una doppia lira ispirata al "tripus" di Pitagora di Zacinto che offrì a papa Urbano VIII (Lyra Barberina), corredandola di un'ampia dissertazione illustrativa. Un altro lutto famigliare lo ricondusse, nel 1640, a Firenze dove il granduca Ferdinando II de' Medici gli offerse una cattedra di eloquenza. Le opere del Doni furono pubblicate a Firenze, nel 1763, da Anton Francesco Gori e Giovanni Battista Passeri.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Compendio del Trattato de' generi e de' modi della musica, Andrea Fei, Roma 1635
  • Annotazioni sopra il Compendio del Trattato de' generi e de' modi della musica, Andrea Fei, Roma 1640
  • De praestantia musicae veteris, dialogo, Firenze, Amadore Massi, 1647
  • Trattato della musica scenica, scritto tra il 1640 e il 1647, pubblicato nel 1763 da Anton Francesco Gori in Lyra barberina. De' trattati di musica, Firenze, Stamperia Imperiale
  • De restituenda salubritate agri romani. Opus posthumum...
  • Trattato della musica scenica, Roma, NeoClassica 2018, ISBN 978-88-9374-024-1 [prima edizione moderna, annotata]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A. M. Bandini, Commentarium de vita et scriptis I. B. Doni, Firenze 1755;
  • A. Solerti, Origini del Melodramma, Torino 1903;
  • Fr. Vatielli, La Lyra Barberina di G. B. Doni, Pesaro 1909.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN54194455 · ISNI (EN0000 0001 1570 7365 · SBN CFIV072851 · BAV 495/4306 · CERL cnp00403986 · LCCN (ENn90677308 · GND (DE119116383 · BNE (ESXX1635391 (data) · BNF (FRcb12196279r (data) · J9U (ENHE987007281058405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n90677308